Tipologie di Seno
Quali sono e come valorizzarle

Il seno, pur essendo uno dei tratti distintivi tipici della silhouette femminile, non è di certo uguale in tutte le donne.
Esistono, infatti, ben 9 tipologie di seno, ognuna diversa dall’altra, ed ognuna può essere valorizzata in un modo specifico. A questo proposito, gioca un ruolo fondamentale il reggiseno, che tutte dovremmo imparare a scegliere in base alla nostra shape. Sarà capitato sicuramente a tutte di acquistare un reggiseno bellissimo ma poi, indossandolo, lo si trova scomodissimo, o con le spalline molli, o con le coppe che lasciano strabordare una parte di seno, o che segnano, o, peggio ancora, che fanno male.

Per la bellezza del nostro seno e anche per la sua salute dobbiamo imparare a scegliere il reggiseno migliore e per farlo dobbiamo prima conoscerne la forma.



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tipologie di seno

Le 9 forme di seno e i reggiseni che vi si abbinano


1. Seno a campana


È la forma che generalmente contraddistingue i seni più grandi. È caratterizzato da una base leggermente più stretta di quanto non lo sia poi il seno, che pare allargarsi nella parte bassa.
Di solito è un seno pesante, che necessita di un reggiseno dalla coppa grande, in grado di accogliere tutto il suo volume. Anche le spalline sono importanti quando il seno è pesante: devono, infatti, essere un pochino più larghe rispetto alla media, in modo da non “segare” le spalle.

2. Seno est/ovest


Si tratta di un seno in cui i capezzoli “guardano” in direzioni opposte.
Per questi seni il reggiseno ideale è il push-up classico o i T-shirt bra, che tendono ad avvicinare i due seni.

3. Seno distante


A differenza della precedente tipologia, in questo caso i capezzoli “guardano” entrambi di fronte, ma i seni rimangono ugualmente distanti.
I reggiseni ideali per un seno distante sono i balconcini, i modelli con il corpetto e le bralette: in questo modo il sostegno è assicurato e i due seni verranno avvicinati.

4. Seno snello


Per seno snello si intende un seno con una base larga ma con poco volume, per cui assume una forma un po’ triangolare, il cui vertice si restringe e punta verso il basso. È la forma tipica delle silhouette magre dai seni piccoli.
Il reggiseno perfetto per il seno snello è il celebre Wonderbra, che abbraccia e solleva il seno, rimanendo molto scollato.

5. Seno ateltico


Anche il seno atletico è di piccole dimensioni, ma si differenzia da quello snello per la muscolatura sottostante: non compare, infatti, l’effetto di triangolo rovesciato, in quanto la muscolatura tende ad allargare il busto e a rendere il seno piuttosto piatto.
Il reggiseno ideale per esaltare le forme di un seno atletico è quello push-up – lasciando quello sportivo per gli allenamenti.

6. Seno a goccia


È molto simile a quello a campana, ma è più proporzionato: la base e la parte inferiore hanno più o meno la stessa larghezza, ma il volume si distribuisce maggiormente nella parte inferiore, cosicché, visto di profilo, assume la tipica forma a goccia, leggermente a punta.
In questo caso il reggiseno ideale è il push-up classico o il T-shirt bra. Se il seno è abbondante sempre meglio optare per modelli con le spalline larghe.

7. Seno tondo


Il seno tondo è quello la cui base, quasi perfettamente circolare, è proporzionata alla dimensione della coppa – la quale risulta piena sia nella parte inferiore che in quella superiore.
In questo caso, i reggiseni migliori sono quelli a T-shirt o quelli con coppe avvolgenti.

8. Seno rilassato


Il seno rilassato, o ptosico, è quello che si presenta come “appiattito” sul petto, anche se la base è larga.
Il reggiseno ideale per questa tipologia di seno è il push-up dalla coppa piccola e scollata, che concentra la sua azione di sollevamento nella parte bassa.

9. Seno asimmetrico


Non si tratta di una vera e propria forma, quanto di una condizione particolare che si può verificare per qualsiasi forma di seno vista in precedenza. Si parla di asimmetria quando un seno è più piccolo dell’altro.
Quando la differenza arriva ad essere di una taglia o più, la soluzione ideale per valorizzare questo tipo di seno e per trovare il giusto comfort è quella di ricorrere ad un reggiseno su misura.
Per quanto riguarda la forma, basta attenersi a quella di base del seno. Un consiglio in più: sono da prediligere i reggiseni dotati di imbottiture estraibili – i cosiddetti “pesciolini” – in modo da tenere solo quello che serve e togliere l’altro, equilibrando e compensando le dimensioni dei due seni.

Anomalie Mammarie


In alcuni casi purtroppo la forma del seno può creare problemi, quando si sviluppa in modo anomalo. In questi casi potrebbe essere necessario rivolgersi alla chirurgia per riuscire a risolvere il problema.

Ma quali sono i casi di anomalia mammaria?

I casi più leggeri


In alcuni casi l'anomalia è davvero leggera, si tratta di piccole differenze di forma o dimensione che possono essere considerate fisiologiche. In questi casi potrebbe non essere necessario operare a meno che non si tratti di un problema che causa un disagio alla donna. In altri casi invece la differenza di forma oppure la differenza di dimensione fra un seno e l'altro sono così accentuate che si prospetta necessaria una mastoplastica additiva o riduttiva (a seconda che si voglia aumentare la dimensione del seno più piccolo o diminuire quella del seno più grande) per riportare simmetria.

Capezzolo introflesso


Fra le anomalie del seno più frequenti troviamo sicuramente il capezzolo introflesso che colpisce circa 20 donne su mille. Questo problema è causato dai dotti galattofori troppo corti che tendono a trattenere il capezzolo all'interno. La risoluzione del problema è sicuramente chirurgica in questo caso, si rende necessario tagliare i dotti galattofori, l'unica conseguenza è che la donna non sarà più in grado di allattare.

Politelia


La politelia non è altro che la presenza di un numero maggiore di capezzoli. Questa anomalia, che può sicuramente portare a disturbi psicologici anche importanti, non risulta essere un problema insormontabile. È infatti possibile eliminare il capezzolo in eccesso con una semplice anestesia locale.

Seno tuberoso


In questo caso uno dei due seni si presenta di forma cilindrica, molto simile a un tubo, mentre l'altro si sviluppa in modo normale. In caso di presenza di seno tuberoso è necessario ricorrere alla chirurgia plastica andando a rimodellare la ghiandola mammaria anomala con un intervento di mastopessi. In alcuni casi potrebbe essere necessario andare a svolgere anche una mastiplastica additiva per rendere il seno più simmetrico e naturale possibile.

Sindrome di Poland


Si tratta di un disturbo raro che si presenta con l'assenza di una mammella e, in casi più complessi anche con l'assenza del muscolo pettorale. Nel primo caso è necessario ricorrere a un intervento di mastoplastica additiva per ricostruire la mammella mancante, nel secondo caso sarà necessario anche andare a ricostruire il muscolo prima di poter procedere con la mastiplastica additiva.

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