Come è fatto il seno
Anatomia e funzioni

Parlando di bellezza è inevitabile citare una specifica parte del corpo, che è in assoluto la più distintiva della silhouette femminile: il seno.
Da un punto di vista estetico se ne parla lungamente da tempo: la consapevolezza delle donne sull’aspetto del proprio seno e le varie possibilità offerte dalla medicina e chirurgia estetica è costantemente in ascesa.
Molto meno si parla della sua anatomia, di come è fatto e delle sue funzioni.
Oggi, allora, faremo una panoramica sull’argomento, per diffondere informazione e maggiore consapevolezza.

Come è fatto il seno


Il seno è una struttura anatomica composta da due organi, le mammelle. Queste sono costituite, perlopiù, da tessuto ghiandolare e tessuto adiposo e sono poste sulla parete toracica, più precisamente sul muscolo grande pettorale, al quale sono unite dal legamento sospensorio.

Le dimensioni e la forma del seno variano in base alla composizione dei tessuti e al suo posizionamento nell’area del torace. Dobbiamo anche aggiungere che le due mammelle possono anche differire l’una dall’altra – è rara una simmetria perfetta – e che il seno cambia più volte nell’arco di una vita: durante la pubertà, in occasione di gravidanza e allattamento, con la menopausa, come conseguenza delle variazioni di peso o di alcuni tipi di terapia farmacologica o, molto più semplicemente, ogni mese a seguito delle fluttuazioni ormonali del ciclo mestruale.

Al suo esterno, all’apice, si trovano i capezzoli, che sono dei rilievi, più o meno sporgenti, caratterizzati da una pigmentazione più scura, in cui sono presenti le aperture dei dotti galattofori e una muscolatura liscia che favorisce proprio la fuoriuscita del latte. Il capezzolo è circondato dall’areola, un’area circolare sempre di pigmentazione più scura, in cui sono presenti delle piccole sporgenze generate dalle ghiandole del Montgomery, che hanno il compito di favorire il meccanismo dell’allattamento. Talvolta, lungo i margini dell’areola possono essere presenti anche dei bulbi piliferi – questo è il motivo per cui si può verificare la presenza di alcuni peli sul seno femminile.

I tessuti che compongono il seno e le loro funzioni


Ogni tessuto ha un compito specifico, ma tutti insieme concorrono alla funzione che questo organo ha secondo quanto stabilito dalla natura, ovvero rendere possibile la produzione di latte e l’allattamento.

• Il tessuto ghiandolare: le mammelle sono, tecnicamente, delle ghiandole esocrine – vengono così definite poiché secernono verso l’esterno ciò che producono, il latte materno.
Ogni mammella è suddivisa in strutture ghiandolari dette lobi – in media 15/20 lobi – e da una serie di lobuli secretori. Da questi si dipartono i dotti galattofori, che trasportano il latte verso gli orifizi presenti sul capezzolo.

• Il tessuto connettivo: in questo tessuto è presente una fitta rete di arterie, vene, dotti linfatici e nervi.

• Il tessuto adiposo: la funzione di questo tessuto è quella di proteggere il tessuto ghiandolare. La sua maggiore o minore presenza determina le dimensioni del seno – in questo caso è la genetica a giocare il ruolo principale; però, come abbiamo detto in precedenza, durante l’arco di una vita sono molte le evenienze per cui il seno può cambiare dimensioni.



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